Miami, Chicago, Denver, San Francisco e ritorno
Da lunedì, dopo qualche mese di viaggi più brevi e serrati, sono negli States per una decina di giorni scanditi da incontri commerciali, wine tasting e meeting.
Nonostante l’agenda davvero full, ad ogni ritorno in America sono felice e, preso da questo entusiasmo, appena atterrato a Miami, lunedì mi sono preso qualche ora di relax e non ho resistito ad una nuotata nell’Oceano… Sarà che comincia a sentirsi il bisogno di qualche giorno di vacanza…
Nel dehor all’aperto ho assaggiato una zuppa di aragosta indimenticabile, un’ottima anatra accompagnata dagli immancabili fagioli e da un’insalata guarnita con uvetta e sciroppo d’acero.
Ho provato anche una gustosissima frittata al pomodoro e basilico e degli spiedini di salmone dell’Atlantico grigliati…
Per finire, non ho resistito a una sorta di french-toast con noci e banane.
Ogni piatto era veramente allettante e ogni sapore era equilibrato e perfetto.
Questo ristorante, pieno di belle persone con cui passare una serata piacevole, ha successo indubbiamente anche grazie allo staff competente, cordiale e simpatico.
Anche in questo caso, fatto non scontato, il maître che ci ha assistiti era assolutamente professionale: conosceva nel dettaglio ogni piatto e ci proponeva il meglio dell’offerta in carta intuendo con cura e senza pedanteria i nostri gusti, suggerendoci di accompagnare le nostre scelte con una bella varietà di etichette italiane e internazionali mai banali.
Bisognerà tornare presto anche qui per la colazione con il rinomato pancake ai mirtilli o per uno stuzzicante happyhour…
Ora, visto che il mio viaggio di lavoro non si esaurisce in splendidi momenti conviviali…, sarà meglio che mi prepari per i primi appuntamenti di oggi:
tra poco il decollo per San Francisco e so che anche là starò benissimo. Verso l’aeroporto, questa la colonna sonora.
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